Hai mai considerato l’opportunità di sfruttare le LinkedIn Ads per trovare lead e alimentare il tuo business?
Se sì, saprai già che le ADS su Linkedin Ads si distinguono dalle campagne pubblicitarie su Facebook, Instagram, Google e YouTube poiché, sebbene possano apparire più costose, offrono vantaggi significativi, specialmente per una lead generation B2B efficace, evitando sprechi di risorse e budget.
Inoltre, ti farà piacere sapere che questa piattaforma offre un’opportunità unica di definizione e targettizzazione dell’audience e, secondo Hubspot, LinkedIn è il 277% più efficace nel generare lead rispetto a Facebook e Twitter.
Se tutto questo ti interessa, ma non sai come generare lead con le ADS su Linkedin, questo articolo è ciò di cui hai bisogno. Perché non solo capiremo come sfruttare le potenzialità di questa piattaforma a vantaggio del tuo business, ma vedremo anche un metodo step by step ed efficace per utilizzare le LinkedIn Ads per la tua lead generation.
L’89,6% dei marketers B2B usa LinkedIn per la lead generation, il 71,3% ottiene risultati
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Trovare lead: Linkedin ADS e non solo
Nell’ampio panorama delle possibilità offerte dalle LinkedIn Ads per la generazione di lead, è imperativo esplorare in dettaglio le tipologie di campagne accessibili attraverso l’Amministratore Campagne di LinkedIn.
Parlando di tipologie di annunci su Linkedin, possiamo trovare gli annunci di testo che, sebbene siano un’opzione disponibile, vengono generalmente sconsigliati per la lead generation. E l’annuncio formato messaggio sponsorizzato, ovvero messaggi privati inviabili dal profilo personale, più corposi rispetto alla normale messaggistica di LinkedIn, ma che sono disponibili solo per destinatari fuori dall’UE.
Ma ora concentriamo la nostra attenzione sulle vere stelle della piattaforma, ovvero i contenuti sponsorizzati, strumenti versatili che aprono ampie prospettive per coinvolgere il pubblico target in modo significativo.
Questi costituiscono un tassello cruciale della strategia, permettendo di comparire nel feed del pubblico di interesse anche se non sono ancora follower della pagina aziendale.
Tale opzione, accessibile esclusivamente per la pagina aziendale, offre la flessibilità di sponsorizzare post già pubblicati o di creare contenuti ad hoc direttamente nel Campaign Manager. In questo modo, si ha la possibilità di raggiungere solo il target selezionato, conferendo un notevole grado di personalizzazione alla campagna.
Inoltre, un’implementazione potente e innovativa dei Contenuti Sponsorizzati è il Modulo Lead per la generazione di contatti, noto anche come Lead Gen Form.
Questo strumento rivoluzionario consente di raccogliere contatti direttamente attraverso LinkedIn, senza la necessità di una landing page o di un sito internet, offrendo un modo diretto ed efficiente per acquisire contatti da inserire nel funnel di marketing.
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Lead Ad su LinkedIn: come funzionano e perché usarle
A differenza delle campagne tradizionali che indirizzano gli utenti a siti web o landing page, le Lead Ads di Linkedin permettono di acquisire dati direttamente dalla piattaforma, semplificando notevolmente l’intero percorso di conversione.
Questo innovativo strumento si basa su un pop-up di modulo di contatto che appare immediatamente dopo che l’utente ha cliccato sull’annuncio. La particolarità sta nel fatto che i campi del modulo sono già pre-compilati poiché LinkedIn attinge automaticamente informazioni come nome, cognome, email, azienda, qualifica e altro direttamente dal profilo dell’utente. Quindi, con soli due clic si ottiene un nuovo lead profilato.
Pertanto, la risposta alla domanda “perché scegliere le Lead Ads su LinkedIn?” è quasi scontata. Prima di tutto, questo formato ha reso in molti casi superfluo lo sviluppo di landing page ad hoc, semplificando notevolmente il percorso di conversione. Inoltre, attraverso le Lead Ads, l’intero processo di conversione diventa più fluido e accessibile, sia per gli utenti che per i marketer, i professionisti e gli imprenditori.
Infatti, le fasi iniziali del percorso di conversione, legate all’awareness e alla consideration, dimostrano un’elevata efficacia nella generazione di lead. Inoltre, la creazione di contenuti mirati che risolvano problemi, soddisfino bisogni e offrano soluzioni può massimizzare la generazione di contatti, mantenendo costi per lead (CPL) accettabili.
Tuttavia, è essenziale comprendere che, in questi scenari, dove i lead sono principalmente freddi e non hanno mostrato un preciso intento di ricerca, ma solo un interesse per i contenuti forniti, è cruciale implementare attività di nurturing, vale a dire costruire gradualmente una relazione con gli utenti e nutrire l’interesse del lead.
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Lead AD Linkedin: come farlo step by step
Per fare una campagna di lead ADS su LinkedIn, è essenziale comprendere il processo step by step che inizia con l’accesso alla sezione Amministratore Campagne. Se è la tua prima esperienza, dovrai creare un account pubblicitario inserendo dati di base e informazioni di pagamento. Qui, nel Campaign Manager, le campagne sono organizzate in Gruppi campagne, ognuno dei quali può contenere diverse Campagne e ogni Campagna può includere vari annunci.
Poi, una volta creato l’account, dovrai selezionare un obiettivo. Puoi scegliere tra Notorietà, Considerazione e Conversione. Se il tuo scopo è la lead generation, opta per Conversione, con sotto-categoria Generazione di lead.
A questo punto, passiamo alla definizione dell’audience. LinkedIn offre filtri di ricerca avanzati per raggiungere un pubblico specifico, pertanto potrai lavorare con inclusioni ed esclusioni basate su criteri geografici, di lingua, aziendali, di istruzione, esperienza lavorativa e interessi.
La piattaforma fornisce stime sul numero di persone corrispondenti ad ogni variazione di parametro e consente di attivare annunci solo per gruppi di almeno 300 destinatari.
Puoi creare audience personalizzate tramite caricamento di liste di indirizzi email, retargeting (sfruttando l’Insight Tag) e lookalike audience. Mentre l’insight tag, un codice installato su tutte le pagine del sito, consente di raccogliere informazioni demografico-professionali dei visitatori e creare audience personalizzate, la lookalike audience permette di utilizzare target simili a quelli già creati in precedenza.
Inoltre, LinkedIn offre modelli di audience comuni, facilitando la creazione di target rapidi e modificabili.
Poi, dopo aver stabilito il formato degli annunci, tenendo presente che per la lead generation, la singola immagine è spesso la scelta migliore, è il momento della definizione del budget.
LinkedIn permette di impostare un budget giornaliero o totale, con o senza una data di scadenza, e l’offerta è determinata tramite un’asta, dove l’offerta più alta garantisce una maggiore visibilità. Questo è un aspetto critico, quindi è essenziale investire tempo nella definizione del budget per evitare sprechi.
Una volta inserite e verificate tutte le impostazioni viste finora, si potrà lanciare la campagna che partirà solo dopo l’approvazione di LinkedIn, operazioni che potrebbe richiedere fino a 48 ore.
Seguendo attentamente questi passaggi, puoi ottimizzare la tua campagna Lead Ads su LinkedIn, massimizzando il potenziale di generazione di lead. Ma come lavorare i lead ottenuti?
Lead da AD Linkedin: come lavorarli
Per valutare l’efficacia delle tue campagne, puoi usare le metriche messe a disposizione da Linkedin, che monitorano visualizzazioni, click, CTR (Click-Through Rate), azioni sociali, interesse, CPC (Costo per Click) e CPM (Costo per Mille).
In particolare, nel contesto della lead generation B2B, uno degli aspetti chiave da monitorare è il costo per lead che fornisce indicazioni preziose sulla redditività della tua campagna.
Inoltre, per lavorare i lead derivanti dalle tue AD su Linkedin, potrai esportare i dati per analizzare le performance della tua campagna.
A tal fine, un elemento di notevole utilità è il pannello di analisi demografica che LinkedIn mette a disposizione. Questo strumento consente di valutare, sia durante che al termine di una campagna, le caratteristiche demografico-professionali del pubblico coinvolto. Puoi anche selezionare alcuni criteri quali qualifica, funzione, anzianità, area geografica e persino azienda, ottenendo una chiara panoramica dei prospect raggiunti dalle tue LinkedIn Ads.
Tutti i lead acquisiti possono essere facilmente scaricati in formato .csv dalla dashboard dell’account pubblicitario. Per accedere a questa funzionalità, è sufficiente navigare nella sezione “Asset dell’account” e selezionare “Moduli per l’acquisizione di contatti”.
Ma ricorda: i contatti generati tramite i moduli sono disponibili per il download entro un periodo di 90 giorni dal momento dell’invio, dopodiché verranno archiviati automaticamente. Pertanto, è fondamentale effettuare scarichi regolari dei lead generati, soprattutto se non si fa uso dell’importazione diretta dei lead su un CRM.
Ora conosci tutti gli strumenti e il metodo per generare lead con le Ad su Linkedin. Tuttavia, se non sai bene come iniziare e hai paura di sperperare il tuo budget, il supporto di Zoo Agency può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di business.
Da anni, infatti, siamo specializzati nella generazione di lead su Linkedin per aziende e offriamo a professionisti e imprenditori strumenti efficaci e testati per ampliare la propria base clienti e aumentare le vendite.
Quindi, se anche tu desideri espandere il tuo business, sfruttando le potenzialità di Linkedin, non aspettare ancora e contattaci subito.
L’89,6% dei marketers B2B usa LinkedIn per la lead generation, il 71,3% ottiene risultati